Valeria Marini racconta le nozze con Giovanni Cottone: “Mai consumate”

Valeria Marini

Valeria Marini ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui parla della fine del suo matrimonio con Giovanni Cottone, durato meno di un anno.

La notizia ha lasciato tutti a bocca aperta, dopo le nozze in pompa magna di un anno fa sembrava che le cose andassero a gonfie vele, fin quando i due non sono stati più visti insieme e ora da tutta questa storia emergono dettagli ancor più sconvolgenti.

Per l’annullamento delle nozze con Giovanni Cottone, la Marini ha scelto l’avvocato Annamaria Bernardini De Pace, che si è occupata in passato di molti altri matrimoni vip, tra le prime affermazioni della showgirl leggiamo:

La crisi va cercata nel rapporto di coppia. I problemi economici si superano. Ma il vero problema riguardava noi due: il nostro matrimonio non è mai stato consumato. Incredibile, vero?

Valeria Marini ha raccontato di un matrimonio da incubo, iniziato già il giorno dopo la cerimonia:

Gianni ha cambiato atteggiamento proprio quel mattino. Lo ricordo ancora adesso mentre mi dà le spalle, immobile, a casa mia a Roma, e reagisce male quando gli parlo di una cosa che riguarda mia madre: “Non me ne frega niente, pensaci tu”. Strano, mi sono detta, magari è nervoso. Purtroppo non è stata una eccezione: questo suo aspetto arrogante e aggressivo si è ripetuto. Ha usato toni inaccettabili verso i miei familiari. Pure a San Valentino, quando mi propose di andare a cena fuori per recuperare il matrimonio, finì con lui che inveiva contro mia madre davanti a tutti mentre io non la smettevo di piangere.

Così la Marini si è ritrovata a dover scegliere tra il matrimonio e la famiglia, contro la quale Giovanni Cottone si era rivoltato:

Da un lato c’era lui, mio marito, l’uomo che avevo conosciuto come protettivo, paterno, premuroso, dall’altro i miei affetti, la mia famiglia, la donna che mi ha generato: era un conflitto troppo grande.

Dopo la grande delusione e la scelta difficile di mettere fine al matrimonio, nonostante i valori in cui crede, Valeria Marini ha deciso di chiedere anche l’annullamento:

Il punto è che una vita matrimoniale non l’abbiamo mai avuta. Gianni spariva, mi diceva che era in un posto e poi scoprivo che era andato in un altro. I suoi guai finanziari li ho scoperti dalla rassegna stampa di Google. E, beninteso, non erano nemmeno un ostacolo. L’ho aiutato, anche economicamente, perché era giusto farlo: ci siamo sposati nella buona e nella cattiva sorte, mi era chiaro, sono cattolica praticante e so di aver fatto un giuramento davanti a Dio. Ma questa sorte non la conoscevo neppure io. Sono stata ingannata. Mancavano ormai da troppi mesi fiducia, serenità, condivisione: si erano rotti gli equilibri per costruire la famiglia che ho sempre desiderato e sognato. Ecco perché chiederò l’annullamento del matrimonio alla Sacra Rota.

Giovanni Cottone intanto ha fatto pensare di essere stato tradito e si è sparsa la voce di una liason tra la Marini e Antonio Brosio, negata e smentita dalla showgirl che in ogni caso ha firmato un accordo consensuale per confermare l’avvenuta separazione dal marito:

In teoria, e lo dico solo in teoria, io già ora potrei uscire con chi voglio senza tradire nessuno. Ma adesso desidero solo la compagnia delle persone che mi vogliono bene.

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