Stare pelle a pelle con il neonato costa 40 dollari alla mamma, la storia dei Grassley

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Siamo in America, il Paese dove tutto è possibile. Precisamente siamo in Utah dove la storia di Ryan Grassley sta indignando il popolo delle mamme in rete. La donna ha ricevuto una fattura di 40 dollari dall’ospedale per aver tenuto il neonato sulla pancia prima dei classici controlli.

Chi ha partorito in modo naturale sa che in Italia, molte ostetriche e molti ospedali, favoriscono il primo contatto tra la mamma e il neonato. Il bambino appena nato, ancora sporco, è appoggiato sulla pelle della mamma e il primo scambio di calore offre sensazioni indescrivibili al piccolo e alla mamma. Soltanto dopo questo momento tenero e rassicurante, al bambino è tagliato il cordone ombelicale e si procede con il lavaggio del neonato, con i primi controlli e si assiste la mamma nel post parto.

In America questa procedura è considerata fantascienza, oppure, potrebbe anche esserci questa seconda ipotesi, è una trafila talmente gettonata da diventare a pagamento. La storia che abbiamo accennato in apertura nasce dalla condivisione su Facebook del conto dell’ospedale recapitato alla neomamma Ryan Grassley. Per il “contatto pelle a pelle” tra mamma e neonato, i coniugi Grassley sono stati costretti a pagare quasi 40 dollari, 39,35 $ per l’esattezza. Tra l’altro la donna non ha partorito naturalmente ma le è stato fatto un cesareo, poi, al colmo della felicità, ha chiesto di tenere tra le braccia il piccolo Samuel. L’infermiera ha ascoltato la richiesta, è rimasta nella camera con la donna.

La sorpresa è arrivata a casa: sul conto dell’ospedale c’era scritto che il “contatto pelle a pelle” non era “rimborsato dall’assicurazione”. Peccato, perché la coppia ha dichiarato di avere avuto un’esperienza molto positiva nel polo ospedaliero in cui è nato il piccolo. Con chi prendersela? Con l’assicurazione? Con l’intero sistema sanitario fin troppo farraginoso? La storia condivisa dalla coppia con gli amici e sui social, è diventata virale. Il post di Ryan Grassley è stato letto da 4 milioni di persone. Non è tardata la replica dell’ospedale che ha ribadito l’importanza del contatto pelle a pelle tra mamma e neonato ma ha spiegato anche che per far sì che tutto avvenga in modo sicuro, è necessaria la presenza del personale infermieristico. Bene, allora bisogna prendersela con gli infermieri… giusto?

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