5 luoghi da visitare in Giappone

Nel cuore dell’Estremo Oriente, sorge una terra avvolta da una mistica atmosfera che affascina i viaggiatori di ogni angolo del mondo. Proprio così, stiamo parlando del Giappone. Un paese dove il moderno si fonde armoniosamente con il tradizionale, dove l’antico richiama il futuro. La terra del Sol Levante è unica. E offre anche ai viaggiatori un’esperienza indimenticabile che mescola tradizione millenaria e modernità senza paragoni. Da nord a sud, da est a ovest, questo paese è ricco di luoghi affascinanti, ognuno con la propria storia, cultura e bellezze naturali davvero spettacolari. 

In questo articolo approfondiremo 5 luoghi da visitare in Giappone, nel cuore di questa terra.

Luoghi da visitare in Giappone assolutamente

 

Il Giappone è una terra di infinita bellezza e diversità, dove antico e moderno si fondono armoniosamente per creare un’esperienza di viaggio indimenticabile. Attraverso la sua storia ricca di tradizioni, il Giappone cattura il cuore e l’immaginazione dei visitatori di tutto il mondo. Perché non farlo anche tu? 

Kyoto: tesoro di templi, santuari e giardini zen

Iniziare il viaggio nella tradizione giapponese è una delle cose più belle, magari visitando Kyoto, una città antica piena di templi, santuari e giardini zen con uno sguardo al passato glorioso di questa terra. Cosa visitare qui? Il Tempio Kinkaku-ji, che con la sua struttura dorata incanta i visitatori, grazie alla bellezza rassicurante. E poi, il Tempio Kiyomizu-dera, situato su una collina panoramica, offre una vista mozzafiato sulla città, mentre il quartiere di Gion, con le sue strade acciottolate e le maiko che incantano i turisti con la loro grazia. E per l’appunto rappresenta il fascino senza tempo del Giappone tradizionale.

 

Tokyo: non solo metropoli

Tra i luoghi da visitare in Giappone, da Kyoto ci spostiamo verso Tokyo, la metropoli che incarna il Giappone moderno e futuristico, anche nel senso del termine “tecnologico”. Qui, i grattacieli guardano verso il cielo mentre la folla di Shibuya attraversa l’iconico incrocio di Shibuya, simbolo del caos ordinato di questa città dinamica. Ma Tokyo non è solo una città di cemento e acciaio poiché i suoi quartieri storici, come Asakusa con il Tempio di Senso-ji, offrono un assaggio della ricca tradizione giapponese. Il quartiere di Harajuku, per esempio, è noto per la sua moda eccentrica. Per non dimenticare l’atmosfera rilassata di Yanaka, con le sue stradine pittoresche e i templi tranquilli, aggiungono profondità alla complessità di Tokyo.

 

Hiroshima e Miyajima: tra storia e natura

Tra i 5 luoghi da visitare in Giappone, questo è molto importante. Infatti, un viaggio in Giappone non sarebbe completo senza una visita a Hiroshima e all’isola di Miyajima, simboli di pace e rinascita dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Il Parco della Pace di Hiroshima e il Museo della Pace commemorano le vittime dell’esplosione atomica del 1945, invitando i visitatori a riflettere sulla follia della guerra e sull’importanza della pace. Da qui, un breve tragitto in traghetto porta all’isola di Miyajima, dove il suggestivo Torii galleggiante del Tempio Itsukushima accoglie i viaggiatori con la sua splendida bellezza, mentre i cervi selvatici vagano liberamente per le foreste secolari. Una scena bellissima vero?

 

Kanazawa: tra arte e cultura

Sulla costa occidentale del Giappone, Kanazawa brilla come una città completa di storia, arte e cultura. Il quartiere dei samurai, con i suoi antichi quartieri residenziali e giardini tradizionali come il celebre Giardino Kenroku-en, trasporta i visitatori indietro nel tempo nell’epoca dei signori feudali. Per approfondire, il  Museo d’Arte Contemporanea di 21st Century celebra l’arte moderna e contemporanea, offrendo una prospettiva unica sull’evoluzione dell’arte giapponese. Anche in questo caso Kanazawa è uno dei 5 luoghi da visitare in Giappone assolutamente.

 

Okinawa: paradiso tropicale

Per concludere con il quinto tra i luoghi da visitare in Giappone assolutamente, ci dirigiamo verso sud fino all’arcipelago tropicale di Okinawa. In questo fantastico luogo, le spiagge di sabbia bianca, le acque cristalline e la ricca cultura locale creano un paradiso per gli amanti della natura e della tranquillità. Dai monumenti storici come il Castello di Shuri alle esperienze subacquee nel Parco Marinho di Kerama, Okinawa offre un’esperienza unica e rilassante lontano dalla frenesia delle città. In questo luogo ci vengono soprattutto le coppie future spose in viaggio di nozze, gli innamorati, gli amici. Ma anche tutti coloro che vogliono avere un’esperienza senza pari. 

 

scontrino restaurant catanzaro

Lo scontrino da capogiro di Restaurant Catanzaro fa discutere, ma c’è un grosso errore

Va di moda in quest’estate mostrare sui social scontrini da capogiro che arrivano da diverse mete turistiche, con conti al bar o al ristorante che risultano essere un vero e proprio schiaffo alla miseria.

L’ultima polemica arriva dallo scontrino Restaurant Catanzaro che, come già analizzato dai colleghi di bufale.net, in realtà nasconde ben altro ed un occhio attento si sarebbe reso conto immediatamente dell’errore commesso da molti utenti social.

scontrino restaurant catanzaro

La polemica sullo scontrino Restaurant Catanzaro

Si è cercato probabilmente di seguire la moda del momento, far polemica a prescindere sui social per i prezzi elevati dei conti di ristoranti, bar, stabilimenti balneari e così via, ma fare disinformazione è assolutamente sbagliato. Tanti utenti su Facebook si sono indignati per lo scontrino Restaurant Catanzaro, con tantissimi calabresi che sono rimasti scioccati dal conto di oltre 200 euro per due pizze e due birre.

Ciò che risalta immediatamente all’occhio di questo scontrino è chiaramente il prezzo finale, scritto a caratteri cubitali e che mostra la cifra di 235.00. Proprio qui c’è stato il grande malinteso che ha scaturito una polemica assolutamente inutile e senza senso, infatti dando un’occhiata più attenta all’immagine, che risulta essere reale, non si nota alcuna cifra in euro. Non si tratta infatti di uno scontrino di un ristorante italiano, insomma alle volte basta davvero poco per evitare di diffondere notizie false, ma per la necessità di fare polemica si preferisce imbattersi in una bella figuraccia.

La verità sullo scontrino Restaurant Catanzaro

Leggendo attentamente lo scontrino Restaurant Catanzaro, ecco che si noterà come sia scritto in primis in inglese, ma soprattutto è menzionato il luogo di questo ristorante che è Marrakech, in Marocco. Non esiste quindi nessun Retaurant Catanzaro in Italia, ma si tratta di una pizzeria situata appunto a Marrakech e qui chiaramente la moneta utilizzata non è l’euro. Non bisogna leggere lo scontrino in euro, non sono 235 euro, ma si tratta di 235 Dirham, moneta del luogo che, al cambio, non si tratta altro che di 21 euro.

Si è creato quindi uno scandalo, una polemica incredibile sui social, pensando come questo ristorante calabrese avesse proposto un conto da capogiro a dei turisti italiani, ma la realtà è ben diversa. Purtroppo in tanti hanno creduto che lo scontrino Restaurant Catanzaro fosse stato battuto da un ristorante calabrese, con annesse polemiche sui social, ma ora si è fatta chiarezza a riguardo, anche se bastava un minimo di attenzione in più per evitare questo polverone. Attenzione come sempre a ciò che si legge sul web, diffondere notizie false o gonfiate è davvero semplice.

Chondrovita

Menopausa: ritorna Chondrovita, “l’amico per la pelle” e non solo

Chondrovita

Un ritorno a grande richiesta, va detto. Per quello che Chondrovita contiene, per quello che non contiene e per quello che fa. A beneficio della pelle, che in questo modo mantiene (o riguadagna) elasticità e luminosità. Ma, soprattutto, a beneficio di ossa, articolazioni, cartilagini – in grado, così, di rimanere mobili e forti.

Perché il grande nemico non è tanto la ruga quanto l’osteoporosi. Della quale (come dicevamo nel nostro primo articolo sul collagene idrolizzato e il suo funzionamento) nel nostro Paese soffrono 5 milioni di persone, l’80% delle quali donne in post-menopausa.

E, come dicevamo, si tratta di aiutarsi da dentro. Tenendosi idratate e associando all’integratore “da bere” le vitamine ACE – cioè, i tre grandi antiossidanti che favoriscono la sintesi e il mantenimento del collagene nel nostro corpo.

Le virtù del Chondrovita

Questo integratore contiene:

  1. un collagene idrolizzato filtrato e purificato, in grado quindi di garantire la massima sicurezza; 
  2. peptidi della migliore dimensione, la più piccola possibile – 3 kD come peso molecolare – per garantire la massima efficacia in termini di assimilazione;
  3. la quantità perfetta (10 grammi a bustina) per permettere ai peptidi di superare la barriera gastro-intestinale e arrivare, così, alle articolazioni e alle cartilagini.

Cosa non contiene? Latticini, glutine, zuccheri, grassi e colesterolo. Un pregio in più rispetto ad altri integratori, che rende Chondrovita compatibile con le donne che soffrono di celiachia, diabete, cardiopatie e rispettive allergie o intolleranze.

In quanto ai benefici, e oltre a quelli già evocati, Chondrovita aiuta anche ad aumentare la massa magra e a ridurre la massa grassa. Quindi, persino a dimagrire bene, con soli vantaggi e niente danni. E, tutto questo, mentre rafforza ossa, articolazioni, cartilagini, tendini e vasi sanguigni – senza dimenticare denti, unghie, pelle e capelli. 

Come assumere Chondrovita

Con un bicchiere d’acqua e preferibilmente al mattino, sapendo che i peptidi si accumulano nei tessuti ossei e cartilaginei poche ore dopo l’assunzione e che diventano ancora più efficaci se – come dicevamo – accompagnati dalle vitamine ACE.

Possibilmente, per tre mesi consecutivi – cioè, il dosaggio consigliato per dare il tempo al collagene di fissarsi dove serve: una durata di assunzione da verificare con il proprio medico, assieme alle (poche ma pur sempre importanti) eventuali controindicazioni.

Infine, senza esagerare nel frattempo con il Sole senza protezione, il sale e le carni lavorate, i zuccheri raffinati e le bevande energizzanti, i fritti e i cibi piccanti, l’alcool, il caffè o le sigarette – cioè, con i cibi e gli stili di vita che accelerano la riduzione della “proteina-colla” nel nostro organismo. Che, ricordiamo, si produce naturalmente fino ai 25 anni ma che dopo questa età rallenta, chiedendoci di “collaborare” per mantenerci in salute, forti e anche belle. 

A dare vita agli anni e non anni alla vita.

ISAY_Report_BEAUTY

Il Settore del Beauty: mutamenti, trends e social strategy

ISAY_Report_BEAUTY

Nonostante la crisi economica innescata dalla pandemia e la guerra Russia-Ucraina, il settore beauty si è dimostrato tra i settori più resilienti ed i brand del comparto non hanno perso molto valore. Ciò è dovuto a due fattori: una domanda sostenuta durante il lockdown per alcune tipologie di prodotti e l’ottima performance finanziaria del settore tra il 2018 e il 2019.

Come riporta l’analisi condotta dall’agenzia iSay per il settore beauty nel mercato italiano, la stima di chiusura del 2021 parla di una crescita di oltre 6 punti percentuali, per un valore totale del fatturato superiore agli 11 miliardi e 300 milioni di euro. Come si può ben comprendere si tratta di stime da capogiro e confermano che il comparto regge agli shock economici, anche a quelli di dimensione molto importante come quelli più recenti. 

Beauty: i nuovi trend-chiave e i cambiamenti 

C’è aria di mutamenti nel settore beauty e aleggia un nuovo modo di intendere la bellezza. Per poter competere, ogni brand deve far fronte in primis a nuove sfide come la sostenibilità, l’inclusività e alla diversità. 

La fase di ripresa economica è caratterizzata dalla necessità di ridefinire le strategie aziendali e dalla sempre più diffusa necessità di individuare una strategia di corporate social responsability

I brands vincenti nel settore beauty sono quelli che hanno investito risorse in due fattori: 

  • la ricerca scientifica, al fine di migliorare l’efficacia e allo stesso tempo la sostenibilità dei propri prodotti. Ciò ha consentito alle aziende di riconvertire il proprio apparato produttivo durante l’emergenza sanitaria. Dalla produzione di make up molti brands hanno avviato la produzione di prodotti sanitari e mascherine,
  • l’aggiornamento della digital strategy, sia per ciò che concerne il brand positioning, sia per ciò che riguarda gli aspetti legati al social listening, in particolare la raccolta e l’analisi dei big data per migliorare l’assistenza alla clientela e per comprendere il sentiment dei consumatori.

Mesauda, brand milanese fondato nel 2007 da tre fratelli Buaron, ha annunciato nell’aprile 2021 la strategia di rebranding e ha cambiato logo da Mesauda Milano a Mesauda. La finalità è stata quella di rafforzare la voce del brand e i valori in cui crede fortemente. Il brand meneghino investe costantemente in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti per poter sempre soddisfare i bisogni espliciti ed impliciti delle consumatrici. Texture innovative, nuance uniche e formule all’avanguardia caratterizzano ogni prodotto di cosmesi. 

Oggi il brand Mesauda mira a proseguire il suo percorso di rebranding, studiando una strategia di comunicazione incentrata sull’ascolto, osservazione e ricerca. Oltre ai professionisti del settore beauty, il marchio milanese mira a indirizzare i propri prodotti a un target più giovane che desidera potersi esprimere liberamente e rivelare la propria bellezza nella quotidianità.

 

Beauty: nuove preferenze e mentalità 

 

Dai dati rilevati nella ricerca, ad esempio, l’interesse online per i prodotti Beauty e Cosmesi è cresciuto nel 2020 del +40,2% sul portale italiano di Idealo, confermando un trend positivo alimentato dal settore delle vendite online e dalla crescita degli investimenti in campagne di marketing digitale, social media e influencer marketing.

La chiusura dei saloni dei parrucchieri imposta dal Governo Conte ha fatto schizzare le vendite online dei prodotti per la colorazione dei capelli del +264% nel 2020. 

La vendita online ha riguardato anche gli accessori (+86,1%), i prodotti per lo styling (+76,9%) e la cura dei capelli (+48,8%) ma anche le spazzole (+8,2%). È aumentata la vendita online dei prodotti per manicure e pedicure del 170,3%. 

Durante i mesi di lockdown, il segmento dei clienti uomini ha sperimentato nuovi look: la barba è stata una delle opzioni maggiormente apprezzate. Nell’anno dello scoppio della pandemia sono incrementate del 70,9% le vendite dei prodotti per la barba. 

Beauty: il ruolo delle piattaforme social

I brand più all’avanguardia hanno saggiamente deciso di investire in ricerca e sviluppo e attuare strategie innovative, dando vita a una moderna digital strategy, sia per ciò che concerne il brand positioning e l’advertising, sia per ciò che riguarda gli aspetti legati al social listening. 

L’obiettivo è stimolare l’interesse del consumatore verso i propri prodotti e utilizzare al meglio il mondo dei social media; questa è la chiave per mantenere il successo nelle vendite. 

Il social più interessante per i brand di bellezza rimane Instagram, la piattaforma basata sulle foto che ha lanciato nel mondo la professione dell’influencer. L’85% dei professionisti l’ha definita come uno dei loro canali più performanti. 

Seguono Facebook e YouTube, molto seguiti non solo dalle nuove generazioni. La novità poi è TikTok che dà una bella chance alle aziende per pubblicizzare e far conoscere i brand e i prodotti nel beauty. Protagonisti dell’affermazione di nuove tendenze sono ovviamente i content creator e gli influencer che riescono a stabilire un feeling autentico con il loro pubblico, tanto da influenzare larghe fette di consumatori tramite la loro reputazione.

Come sottolinea Ralph Di Segni, CEO di ISAY, «[…] Anche Facebook è stato in cima alla lista dei canali-chiave, superando YouTube. TikTok sta progressivamente acquisendo un ruolo fondamentale nella scoperta di brand e prodotti nel beauty, mentre i creator e gli influencer sono protagonisti nella creazione e diffusione delle tendenze, stabilendo connessioni autentiche con il loro pubblico e influenzandolo con la loro voce autorevole e fidata.»

Leggi il report Beauty su Isay Group

Giuseppe Di Tommaso

Ritrovato il bimbo scomparso nel Mugello, Nicola Tanturli sta bene

Tutta l’Italia era rimasta con il fiato sospeso quando è emersa la notizia di un bimbo di due anni scomparso dalla propria abitazione nel Mugello, una storia che sembrava presagire qualcosa di davvero brutto, ma per fortuna il risvolto è stato davvero positivo ed oggi per il nostro Paese è una giornata di gioia

L’amore e un vortice d’azione ne “La Fuggitiva”, il romanzo d’esordio di Carlo Lefebvre

Due protagonisti, una donna e un uomo.

Lei, Sahar, origini tunisine e di una bellezza disarmante, che come tante altre giovani della sua età crede ciecamente nell’amore. Ma quando si fanno delle scelte sbagliate, soprattutto in amore, il rischio è di pagare un prezzo veramente alto e di portarselo dietro per tanto, troppo tempo.

A chi non è capitato almeno una volta di prendere una decisione rivoluzionaria, cambiando vita e fuggendo dal proprio passato? È esattamente quello che succede a Sahar, al centro di La Fuggitiva, thriller internazionale, acquistabile sul sito di Giunti Editore e sulla piattaforma di Amazon, scritto da Carlo Lefebvre, dove fa il suo debutto l’affascinante commissario Gerard. Ma a volte fuggire non è sufficiente, come impara a sue spese Sahar, che paga duramente una scelta amorosa fallimentare e che per questo si ritrova in una situazione più grande di quello che avrebbe potuto pensare.

Lui, François Gerard, commissario dell’intelligence francese prossimo alla cinquantina, che adora i cani bastardini e trovatelli (ne ha due, Maigret e Dupin, ma nel romanzo ne raccoglie un terzo, Petra) e che rimpiange il grande amore della sua vita perduto per sempre. Michelle entra spesso nelle sue fantasie, quando dal vano della porta lei lo guarda ammiccante fasciata nel suo vestito rosso o quando l’immagina accoccolata sul divano con la testa appoggiata sulla sua spalla. O quando ripensa ai giorni in cui gironzolavano insieme per la Francia alla ricerca di borghi misteriosi, di osterie nascoste, di brocante pieni di centrini di pizzo e di lampade, per poi affondare nella pigrizia e nel piacere in un hotel de charme.

La storia si sviluppa lungo una serie di eventi che partono da lontano, quando nel luglio 2012 negli uffici della Seleksoft, un’azienda olandese che lavora nel campo del criptaggio di dati sensibili, viene ucciso un esperto di crittologia. Passano nove mesi e a Chatillon-sur-Marne, nello Champagne, il contabile di un priorato muore precipitando dal campanile di una chiesa. Un suicidio? Non per l’ispettore Legrand, grande amico del commissario Gerard, che si reca a Marsiglia, la città in cui è nato il contabile ad indagare. La sua indagine, però, si arresta improvvisamente in un albergo di terza categoria, freddato da un assassino.

Gerard, amico di lunga data di Legrand si getta a capofitto alla ricerca del killer dell’ispettore. Tra suspense e colpi di scena, come scrive il giornale La Nazione di Firenze in una bellissima recensione, i destini di Gerard e di Sahar si muovono paralleli senza mai intrecciarsi in una storia che, ha scritto La Repubblica, cuce “insieme a spie, misteri e inseguimenti temi attualissimi come attentati terroristici di matrice islamica, hackeraggio informatico, primavera araba e ingresso di nuovi paesi nell’Unione europea.”

Un vero e proprio intrigo internazionale, secondo il quotidiano Il Tirreno, che si snoda sull’incrocio tra le personalità e le vite di Sahar e di Gerard. Non è un caso che Lefebvre abbia prestato forte attenzione nel “dipingere” la protagonista femminile all’altezza dell’intuito e della genialità del commissario. Abile quando insegue tracce appena accennate, sexy quando la situazione le impone di sedurre e di attirare gli sguardi: “il tubino nero corto di tessuto elasticizzato che indossa non lascia nulla all’immaginazione e disegna in modo perfetto le curve del corpo.” Spregiudicata quando deve raggiungere un obiettivo che può salvarle la vita, “si avvicina e lo bacia sulle labbra, ho voglia di bere bisbiglia con voce sensuale leccandogli una guancia.”

Tra colpi di scena, citazioni colte fino alla bellissima epigrafe che chiama in causa Pirandello: «Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti” e alle descrizioni attente dei luoghi in cui si snoda il racconto, Lefebvre rende credibile e attuale questo thriller internazionale che segna il suo ottimo debutto nella narrativa.