Sostanze tossiche in imballaggi di pizze e fast food, l’allarme di AltroConsumo

AltroConsumo lancia un allarme importante che riguarda la presenza di sostanze tossiche negli imballaggi di pizze e cibi dedicati ai fast food. L’associazione ha condotto una serie di test di laboratorio su questi tipi di imballaggi alimentari insieme ad altre quattro associazioni indipendenti europee come Danish consumer council (Danimarca), Deco (Portogallo), Ocu (Spagna) e Test-Achats (Belgio) scoprendo che molti contengono tracce di Pfas, sostanze fluorurate usate per redere impermeabile al grasso e all’acqua gli imballaggi per alimenti.

Sostanze tossiche che di certo non fanno bene alla salute e sull’utilizzo delle quali, sostiene AltroConsumo a gran voce, occorre riflettere e un bel po’.

L’autorità per la sicurezza alimentare in Danimarca ha posto limiti stringenti, ma nel resto d’Europa li ingeriamo senza regole, perché sono ovunque

E per questo motivo, ovvero per trovare al più presto una soluzione, si

esorta la Commissione europea a sviluppare delle misure specifiche per le 13 categorie di materiali destinati al contatto con gli alimenti indicando tra quelli considerati prioritari gli imballaggi in carta e cartone. È urgente la necessità di intervenire anche nei processi e nelle filiere produttive industriali: esistono già in commercio imballaggi alternativi più sicuri che potrebbero essere adottati dal sistema

Occorre dunque intervenire al più presto perché gli effetti negativi di queste sostanze tossiche sulla salute sono concreti. Tra i tanti effetti negativi si riscontrano quelli sulla fertilità che verrebbe drasticamente ridotta. Ma anche il feto potrebbe subire importanti conseguenze.

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