Come affrontare la crisi climatica

Come affrontare la crisi climatica e l’aumento delle temperature

Ormai tutti sono a conoscenza del fatto che il mondo sta attraversando una grave crisi climatica, ovvero il cambiamento in corso e a lungo termine del clima terrestre, con i conseguenti impatti negativi sull’ambiente e sulla società. Tra i vari aspetti di questa crisi c’è l’aumento delle temperature, che è principalmente causato dall’emissione di gas serra nell’atmosfera, principalmente dalla combustione di combustibili fossili, dalla deforestazione e da altre attività che derivano dall’uomo.

Come affrontare la crisi climatica
Come affrontare la crisi climatica

#STEMyourself: al lancio la campagna ENEL

Chiamata all’azione contro gli stereotipi di genere e per le professioni del futuro

“STEMyourself, per un futuro che rispecchi i tuoi sogni”: anche quest’anno, Enel lancia una campagna in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, che prevede anche un digital toolkit da utilizzare nei post o come avatar social per sostenere la causa e diventarne ambasciatori.

Parliamo di una campagna che è insieme invito, incoraggiamento e Call To Action. Dopo altre diverse iniziative di Enel – come Tech Talks, Women in Tech, Girls in ICT o Leaders for a Day – che hanno visto protagoniste esponenti femminili del mondo della scienza, della cultura e dell’imprenditoria, STEMyourself intende sfatare i luoghi comuni, accorciare le distanze e, possibilmente, preparare il futuro.

Perché?

STEM è l’acronimo di “Science, Technology, Engeneering and Mathematics”, usato per indicare le rispettive discipline e i relativi corsi di studio. Ambiti che, esattamente un anno fa, in Italia registravano ancora degli stereotipi di genere – laddove le materie scientifiche, pur interessanti per il 54% delle studentesse, continuavano a essere percepite dalle stesse ragazze come “poco adatte” a loro. Eppure, l’elenco di donne che illuminano con il loro talento e ingegno settori considerati tradizionalmente maschili è lungo…

Secondo l’UNESCO, solo il 33% dei ricercatori è donna: un pregiudizio che significa non avere le competenze indispensabili per affrontare le sfide globali ed essere tagliate fuori da professioni altamente specializzate e, quindi, maggiormente retribuite. Infatti, a dicembre 2022 le donne continuavano a essere in netta minoranza nelle materie STEM – sia come studi universitari, sia come carriere. E, questo, nonostante la consapevolezza del contributo che potrebbero dare alle sfide dei prossimi 10 anni – come l’invecchiamento della popolazione, l’energia sostenibile e la diminuzione delle emissioni.

Non solo: secondo l’indagine “The future of work in Europe”, entro il 2030 verranno creati 4 milioni di nuovi posti di lavoro legati a competenze STEM – il settore con l’aumento maggiore in termini assoluti. Ma, nel 2020, l’Italia si trovava ancora agli ultimi posti in termini di occupazione femminile in queste professioni, nonostante le figure più ricercate dalle aziende (49,1%) fossero proprio le STEM.

A fine gennaio, Enel è stata confermata per il quarto anno consecutivo nell’Indice Gender Equality di Bloomberg, che misura il modo in cui le aziende promuovono l’uguaglianza di genere. Una visione e una missione che trova conferma anche, per esempio, nell’iniziativa di Enel “Back to School“, volta a sensibilizzare i giovani delle scuole superiori – e in particolare le ragazze – al valore della formazione tecnico-scientifica, proprio per contrastare gli stereotipi di genere. 

La campagna 2022 “STEMyourself – Non c’è limite al tuo futuro!” puntava a valorizzare i talenti femminili: un messaggio di empowerment, diventato virale in pochissime ore.

enel stem yourself

Quest’anno, Enel invita a sognare un futuro nelle STEM – per dare forma al domani e contribuire al futuro dell’Italia e del mondo. Perché “se puoi sognarlo, puoi farlo!”.

Aderiamo tutti. Scarichiamo il social toolkit ed entriamo a far parte del Team dei Sogni, cambiando l’immagine o la copertina del nostro profilo social con un Avatar STEMma. Sosteniamo le ragazze, e incoraggiamole a seguire i loro talenti e le loro capacità.

Il mondo che vogliamo, davvero equo e più bello, aspetta solo noi. 

Milly Carlucci

Ballando con le stelle, Milly Carlucci difende Iva Zanicchi

Venerdì 23 dicembre andrà in onda in prima serata su Raiuno la finale di Ballando con le stelle. Quest’anno si concluderà un’edizione ancora più ricca di polemiche che ormai sono diventate il sale di questa trasmissione e Milly Carlucci lo sa benissimo.

Belen Rodriguez

Belen Rodriguez ha avuto il Covid, ecco perché era sparita dai social

Dopo diversi giorni di silenzio social, finalmente è tornata attiva Belen Rodriguez, raccontando il reale motivo di questa sua sparizione. La bella showgirl argentina ha infatti confessato di aver avuto il Covid e di averlo preso anche in modo abbastanza pesante, insomma non è stata benissimo.

ISAY_Report_BEAUTY

Il Settore del Beauty: mutamenti, trends e social strategy

ISAY_Report_BEAUTY

Nonostante la crisi economica innescata dalla pandemia e la guerra Russia-Ucraina, il settore beauty si è dimostrato tra i settori più resilienti ed i brand del comparto non hanno perso molto valore. Ciò è dovuto a due fattori: una domanda sostenuta durante il lockdown per alcune tipologie di prodotti e l’ottima performance finanziaria del settore tra il 2018 e il 2019.

Come riporta l’analisi condotta dall’agenzia iSay per il settore beauty nel mercato italiano, la stima di chiusura del 2021 parla di una crescita di oltre 6 punti percentuali, per un valore totale del fatturato superiore agli 11 miliardi e 300 milioni di euro. Come si può ben comprendere si tratta di stime da capogiro e confermano che il comparto regge agli shock economici, anche a quelli di dimensione molto importante come quelli più recenti. 

Beauty: i nuovi trend-chiave e i cambiamenti 

C’è aria di mutamenti nel settore beauty e aleggia un nuovo modo di intendere la bellezza. Per poter competere, ogni brand deve far fronte in primis a nuove sfide come la sostenibilità, l’inclusività e alla diversità. 

La fase di ripresa economica è caratterizzata dalla necessità di ridefinire le strategie aziendali e dalla sempre più diffusa necessità di individuare una strategia di corporate social responsability

I brands vincenti nel settore beauty sono quelli che hanno investito risorse in due fattori: 

  • la ricerca scientifica, al fine di migliorare l’efficacia e allo stesso tempo la sostenibilità dei propri prodotti. Ciò ha consentito alle aziende di riconvertire il proprio apparato produttivo durante l’emergenza sanitaria. Dalla produzione di make up molti brands hanno avviato la produzione di prodotti sanitari e mascherine,
  • l’aggiornamento della digital strategy, sia per ciò che concerne il brand positioning, sia per ciò che riguarda gli aspetti legati al social listening, in particolare la raccolta e l’analisi dei big data per migliorare l’assistenza alla clientela e per comprendere il sentiment dei consumatori.

Mesauda, brand milanese fondato nel 2007 da tre fratelli Buaron, ha annunciato nell’aprile 2021 la strategia di rebranding e ha cambiato logo da Mesauda Milano a Mesauda. La finalità è stata quella di rafforzare la voce del brand e i valori in cui crede fortemente. Il brand meneghino investe costantemente in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti per poter sempre soddisfare i bisogni espliciti ed impliciti delle consumatrici. Texture innovative, nuance uniche e formule all’avanguardia caratterizzano ogni prodotto di cosmesi. 

Oggi il brand Mesauda mira a proseguire il suo percorso di rebranding, studiando una strategia di comunicazione incentrata sull’ascolto, osservazione e ricerca. Oltre ai professionisti del settore beauty, il marchio milanese mira a indirizzare i propri prodotti a un target più giovane che desidera potersi esprimere liberamente e rivelare la propria bellezza nella quotidianità.

 

Beauty: nuove preferenze e mentalità 

 

Dai dati rilevati nella ricerca, ad esempio, l’interesse online per i prodotti Beauty e Cosmesi è cresciuto nel 2020 del +40,2% sul portale italiano di Idealo, confermando un trend positivo alimentato dal settore delle vendite online e dalla crescita degli investimenti in campagne di marketing digitale, social media e influencer marketing.

La chiusura dei saloni dei parrucchieri imposta dal Governo Conte ha fatto schizzare le vendite online dei prodotti per la colorazione dei capelli del +264% nel 2020. 

La vendita online ha riguardato anche gli accessori (+86,1%), i prodotti per lo styling (+76,9%) e la cura dei capelli (+48,8%) ma anche le spazzole (+8,2%). È aumentata la vendita online dei prodotti per manicure e pedicure del 170,3%. 

Durante i mesi di lockdown, il segmento dei clienti uomini ha sperimentato nuovi look: la barba è stata una delle opzioni maggiormente apprezzate. Nell’anno dello scoppio della pandemia sono incrementate del 70,9% le vendite dei prodotti per la barba. 

Beauty: il ruolo delle piattaforme social

I brand più all’avanguardia hanno saggiamente deciso di investire in ricerca e sviluppo e attuare strategie innovative, dando vita a una moderna digital strategy, sia per ciò che concerne il brand positioning e l’advertising, sia per ciò che riguarda gli aspetti legati al social listening. 

L’obiettivo è stimolare l’interesse del consumatore verso i propri prodotti e utilizzare al meglio il mondo dei social media; questa è la chiave per mantenere il successo nelle vendite. 

Il social più interessante per i brand di bellezza rimane Instagram, la piattaforma basata sulle foto che ha lanciato nel mondo la professione dell’influencer. L’85% dei professionisti l’ha definita come uno dei loro canali più performanti. 

Seguono Facebook e YouTube, molto seguiti non solo dalle nuove generazioni. La novità poi è TikTok che dà una bella chance alle aziende per pubblicizzare e far conoscere i brand e i prodotti nel beauty. Protagonisti dell’affermazione di nuove tendenze sono ovviamente i content creator e gli influencer che riescono a stabilire un feeling autentico con il loro pubblico, tanto da influenzare larghe fette di consumatori tramite la loro reputazione.

Come sottolinea Ralph Di Segni, CEO di ISAY, «[…] Anche Facebook è stato in cima alla lista dei canali-chiave, superando YouTube. TikTok sta progressivamente acquisendo un ruolo fondamentale nella scoperta di brand e prodotti nel beauty, mentre i creator e gli influencer sono protagonisti nella creazione e diffusione delle tendenze, stabilendo connessioni autentiche con il loro pubblico e influenzandolo con la loro voce autorevole e fidata.»

Leggi il report Beauty su Isay Group