L’Amore in 7 punti, il video sul rapporto tra uomini e donne

L'Amore in 7 punti

Sul web spopola un video molto ironico che racconta l’amore in 7 punti e mostra come le dinamiche tra uomini e donne siano sempre particolarmente complesse: a partire dalla fase di corteggiamento, dove lei molto spesso è colei che detta le regole, fino alla fase consolidata di un rapporto che troppe volte evidenzia problematiche di base sulla comprensione tra le due parti. Dopo il salto gustiamoci questo video.

Sayonara, nuovo singolo dei Club Dogo feat. Lele Spedicato dei Negramaro

Club_Dogo_Sayonara_Negramaro

I Club Dogo tornano in vetta alle classifiche con il nuovo singolo Sayonara, terzo estratto dall’album Non siamo più quelli di Mi fist, in uscita martedì 9 settembre.

Dopo un breve periodo di assenza (Noi siamo il club pubblicato nel 2012) durante il quale sono rimasti musicalmente attivi con l’uscita di due album solisti premiati con disco d’oro – Musica Commerciale di Jake La Furia e Bravo Ragazzo di Guè Pequeno – ecco un ritorno in grande stile con già tre singoli che si sono subito posizionati al primo posto della classifica iTunes.

E’ toccato prima a Weekend, un brano estivo con il beat di Don Joe , una vera garanzia, che ha lo stesso campione di Trifht Shop di Macklemore  ma viene impreziosito  con un ritornello ad hoc che lo rende fresco e nuovo.

Il 25 luglio, invece, è stata la volta di Fragili feat. Arisa, che è la perfetta sintesi tra il pop e il rap italiano, grazie alla collaborazione del trio milanese con Arisa, voce simbolo della Canzone italiana, nonché vincitrice dell’ ultima edizione del Festival di Sanremo.

Fragili è una traccia che entra fissa in testa per diversi motivi: le strofe intense e dure firmate da Jake La Furia e Gué Pequeno, la potente voce della cantante Arisa e un forte beat- sempre prodotto da Don Joe – che ha permesso l’unione dei suoni rap con le innovazioni della trap, che ricordano tanto la sperimentazione fatta da Katy Perry con il singolo Dark Horse.

Lo scorso 2 settembre è toccato a Sayonara, terzo singolo che vede la partecipazione di Lele Spedicato, celebre chitarrista dei Negramaro. Un pezzo dalle forti sfumature rock che strizza l’occhio alle sonorità trap. Le strofe dei due rapper sembrano quelle dei primi Dogo, attenti a temi forti e legati fortemente al loro panorama rap: droga e soldi.

Il video, poi, diretto da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo, è un bell’omaggio ai Padri della New Hollywood: un autentico gangster-movie dai toni orientali, dove tutti gli artisti interpretano dei perfetti Goodfellas.

Non sono più quelli di Mi Fist”… ma neanche troppo.

Il video Sayonara – Club Dogo feat Lele Spedicato (Negramaro)

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ulPsoXduwoQ]

Vacanze finite, è boom di psicofarmaci

vacanze
Le ferie sono finite ed è boom di psicofarmaci per affrontare meglio lo stress del rientro e il presentarsi di tutti quei problemi che pensavamo di avere lasciato dietro l’angolo ma che purtroppo ci hanno aspettato al rientro dalle vacanze. Il dato è impressionante ed evidenzia un aumento consistente di persone che ricorrono a medicinali per tirarsi su di morale. A lanciare l’allarme è Claudio Mencacci, psichiatra e direttore di Neuroscienze dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Ospedale delle bambole, una tradizione napoletana

Ospedale delle bambole_1800_Luigi Grassi

Tutte le bambine hanno avuto una bambola del cuore che purtroppo si è danneggiata nel tempo. Molte di loro hanno deciso di non abbandonarla o gettarla, ricorrendo proprio all’ Ospedale delle bambole, il centro medico napoletano aperto nel 1800 che ha accolto milioni di oggetti del cuore di piccoli clienti. E io sono una di loro.

La bottega si trova in una celebre strada di Napoli, via San Biagio dei Librai n.81, mentre il Bambolatorio è al civico 46. Sul sito ospedaledellebambole.it, oltre ad essere specificato dettagliatamente il pronto intervento fornito, si può leggere anche la storia di questo centro in vita da ben quattro generazioni.

Infatti, tutto iniziò alla fine del 1800, quando Luigi Grassi, scenografo dei teatri di corte e dei teatrini dei pupi, lavorava proprio in via San Biagio dei Librai meglio nota come Spaccanapoli. Oltre a dipingere scenografie, il signor Grassi costruiva e riparava ogni oggetto di forma o genere, tra cui i pupi di scena. Un giorno una donna entrò nella bottega con una bambola rotta, implorando il signor Luigi di aggiustarla. Il maestro la curò e dopo poche settimane la restituì completamente guarita alla proprietaria.

In poco tempo si sparse la voce in tutta Napoli e furono sempre di più le mamme che si recarono da Grassi per riparare l’unica bambola delle proprie bambine. Pian piano il laboratorio si riempì di bambole smontate, teste, occhi, braccia che pendevano ovunque. E fu così che i napoletani iniziarono a chiamarlo o’ spitale d’è bambole; poco tempo dopo Grassi scrisse in rosso “OSPEDALE DELLE BAMBOLE” sopra una tavoletta di legno, aggiungendo una croce come quella degli ospedali veri e appendendo la targhetta fuori dalla bottega.

L’Ospedale delle Bambole di Napoli è il luogo dei desideri, l’Isola che non c’è dove finiscono tutti i sogni di quando eravamo bambini. Il Bambolatorio, laboratorio dove si effettuano i restauri che è possibile visitare previo appuntamento, permette di tenere in vita tutti questi sogni.

 Bambola del 1960 di Isa Milk riparata dall’ Ospedale delle Bambole, Napoli

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Foto | Ospedale delle Bambole Facebook, Isa Milk

Io Sto Con La Sposa, 17 minuti di applausi a Venezia – TRAILER

Io sto con la sposa

Io Sto Con La Sposa spadroneggia nella 71esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia: diciassette minuti di applausi hanno accompagnato la proiezione di una pellicola unica nel suo genere che per la prima volta mira a raccontare una storia vera, quella di un finto corteo nuziale messo in piedi dai tre registi per aiutare cinque palestinesi e siriani a continuare la loro fuga per l’Europa dopo lo sbarco disperato a Lampedusa.

Uomo barbuto ripropone le foto sexy di 10 donne, risultato esilarante!

Ricetta per ottenere una gallery fotografica esilarante: prendete un bel ragazzo, un hipster barbuto di quelli che vanno tanto di moda negli ultimi tempi, spogliatelo dei suoi abiti maschili e fategli interpretare ruoli femminili tendenzialmente sexy. Il risultato ha un solo nome, @tindafella ovvero Jarod Allen. Il suo account Instagram è tra i più divertenti del momento!

Lillian Weber, a 99 anni cuce un abito al giorno per le bambine povere

Lillian Weber Iowa Bambine povere

Quella di Lillian Weber, signora dell’Iowa che il prossimo maggio compirà 100 anni, è una bella storia. Dal 2011 Lillian cuce e confeziona un abito nuovo al giorno, e non lo fa per sé o per adempiere a qualche commissiona. Lillian cuce per aiutare le bambine bisognose nel mondo.

Ad oggi Lillian ha donato oltre 840 abiti a Little Dresses for Africa, un’organizzazione cristiana no profit che si occupa di distribuire abiti alle bambine e ragazze in difficoltà. L’obiettivo di Lillian è di arrivare al confezionamento di 1000 prima del prossimo compleanno (maggio 2015): “Quando arriverò a 1000 andrò ancora avanti, se sarò in grado. Non c’è motivo di starsene con le mani in mano”, ha dichiarato durante un’ intervista televisiva; mentre la figlia di Lillian ha aggiunto che ogni abito cucito è diverso e originale: “Sono tutti personalizzati, perché per lei non è sufficiente creare gli abiti. A ciascuno deve dare un tocco personale, qualcosa di speciale”.

Una volta confezionati, gli abiti di Lillian sono spediti dalla Little Dresses for Africa negli orfanotrofi, nelle chiese e nelle scuole di 47 paesi dell’Africa e in altre zone povere del pianeta come Haiti, Honduras, Thailandia, Messico e anche in alcune città degli Stati Uniti.

Altre signore del quartiere si sono unite alla sua causa con la voglia di dare il proprio contributo all’organizzazione benefica.

Fonte |huffingtonpost.com

Foto |WQAD-TV

Freddie for a Day: l’Hard Rock celebra il 5 settembre, giornata mondiale dedicata al leader dei Queen

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Freddie for a Day è la giornata mondiale dedicata a Freddie Mercury, uno dei più grandi e influenti artisti nella storia del rock e vera Icona per tante generazioni. Il cantante, che fondò il leggendario gruppo britannico Queen, morì a soli quarantacinque anni per una broncopolmonite aggravata da complicazioni dovute all’AIDS.

Il 5 settembre 2014 Freddie avrebbe compiuto 69 anni , motivo per cui è stata scelta proprio questa data per il Freddie for a Day. Anche gli Hard Rock Cafe Italiani –  Roma, Venezia e Firenze- parteciperanno alla giornata mondiale a lui dedicata, con una maratona di eventi finalizzati alla raccolta fondi a sostegno del Mercury Phoenix Trust, organizzazione di volontariato impegnata nella ricerca e nella lotta contro l’AIDS e l’HIV.

Per l’occasione, in collaborazione con Universal Music Italia, nei tre Hard Rock italiani, sarà proiettato in anteprima nazionale  Queen Live At The Rainbow ’74, la leggendaria registrazione del concerto dei Queen al Rainbow di Londra del 31 Marzo 1974, con immagini e suoni appena restaurati e arricchiti da riprese inedite. Il DVD dello storico concerto sarà in vendita nei negozi di dischi dal 9 settembre, nei formati 2CD, 2LP, 4LP, Bluray ed il Box da collezione stampato in tiratura limitata.

Freddie For A Day è una raccolta fondi globale per la lotta all’AIDS e insieme una campagna di sensibilizzazione che consente ai fan di tutto il mondo di aiutare il Mercury Phoenix Trust divertendosi. La nostra collaborazione con l’Hard Rock Cafe permette di innalzare ulteriormente il profilo di Freddie For A Day e di unire le forze per celebrare la vita di Freddie e nel contempo aiutare i meno fortunati a combattere la terribile malattia che ha messo fine alla vita del cantante, ha dichiarato Claudia Walker dell’organizzazione  Mercury Phoenix Trust.

Una giornata intera nei tre cafe ricca di intrattenimento, immagini e musica con le migliori cover band italiane, quiz a tema e contest per il migliore Look alla Freddie. Per scoprire i programmi specifici del Freddie For a Day, basta visitare le pagine Facebook dei rispettivi cafe: Venezia , Firenze e Roma.

Foto | 06blog.it

In video |  Queen – Too Much Love Will Kill You

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ivbO3s1udic]