Problemi di coppia: quando rivolgersi ad un terapista

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Quando i problemi di coppia iniziano ad essere cospicui in numero e tipologia, se si vuole salvare la propria relazione si può decidere di affidarsi ad uno specialista esterno, che possa avere un punto di vista oggettivo sul rapporto. Vediamo insieme quando è bene rivolgersi ad un terapista per sanare la propria condizione.

Partiamo da un piccolo presupposto: non basta una lite per far sì che vi siano le condizioni di un intervento di tipo terapeutico. Piccoli screzi, divergenze possono esserci all’interno del rapporto. Anche qualche grande lite ogni tanto: non siamo perfetti e non dobbiamo illuderci di esserlo. Quando però sentiamo che tra un litigio ed un altro iniziamo a perdere il rispetto per il partner, ecco: quello è il momento nel quale, se vogliamo davvero risolvere le cose e salvare la nostra relazione, affidarsi ad un terapeuta, uno psicologo o un altro specialista per sistemare ciò che può essersi spezzato.

Ovviamente tutto dipende dalla volontà di entrambi, è inutile prendersi in giro. Se vi è stato un tradimento e uno di voi due ha già deciso di andare avanti e non salvare il rapporto di coppia, non vi è niente da fare: è meglio lasciarsi per non farsi del male e mettere a repentaglio del tutto il proprio benessere psicofisico. Se al contrario entrambi volete lottare con le unghie e con i denti per continuare a stare insieme, il terapista potrà darvi i consigli giusti per recuperare la fiducia l’uno dell’altro e riscoprire il sentimento che vi unisce, a prescindere dai problemi di coppia.

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