Presidenziali USA 2016, il popolo chiede la candidatura di Michelle Obama nel 2020

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In molti hanno dato per scontata la vittoria di Hillary Clinton alle elezioni presidenziali USA 2016, ma le cose non sono andate come speravano, a trionfare è stato Donald Trump.

La ferita è ancora fresca e probabilmente brucerà ancora per molto tempo, non sono mancate le proteste sotto la Trump Tower, il popolo americano, almeno in parte, non ha preso molto bene la notizia. Hillary Clinton, secondo quanto riportano le fonti, nei giorni successivi alla clamorosa sconfitta non avrebbe fatto altro che piangere, il dolore e la delusione erano evidenti nei volti di tutti i membri del suo staff e anche in quelli di artisti che, come Lady Gaga e Miley Cyrus, l’avevano supportata.

Gli americani rimasti delusi dalla vittoria di Donald Trump hanno cercato di riprendersi dallo shock pensando al futuro. Se questi anni passeranno in fretta come sperato, non resta che pensare alle candidature del 2020, per molti è stato il destino a non volere la prima presidentessa USA nel 2016 perché nel 2020 sarà Michelle Obama a candidarsi. Quest’ultima non sembra intenzionata ad occuparsi ancora delle questioni della Casa Bianca ma il popolo lo chiede a gran voce. La first lady è stata forse più amata del presidente stesso, Barack Obama, si è fatta amare in tutto il mondo e per molti sarebbe la candidata perfetta. Così su Twitter in molti si sono sbizzarriti, lanciando campagne ipotetiche per le elezioni, scegliendo immagini solenni di Michelle Obama, sperando che il loro sogno si possa avverare. “Ricordatevi di questo tweet”, scrive qualcuno, “tra quattro anni lo vedrete riemergere”. Quattro anni sono ancora tanti, Donald Trump avrà tutto il tempo di dimostrare se sarà un bravo presidente oppure no e se manterrà o meno le sue promesse. A proposito di promesse, Kanye West ha dichiarato di volersi candidare alle elezioni 2020, potrebbe esserci uno scontro durissimo con Michelle Obama e, chi lo sa, potremmo avere Kim Kardashian a dettare regole sullo stile da first lady.

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