Emilio Fede: “Mi hanno diagnosticato un tumore per sbaglio”

Emilio Fede

Emilio Fede si è preso un bello spavento quando gli hanno detto che aveva un tumore al pancreas e sei mesi di vita al massimo da vivere.

L’ex direttore del TG4 se l’è vista brutta ma è stato fortunato, perché si è trattato di un errore. Lui, attentissimo alla salute, ripete le analisi del sangue ogni tre mesi ed erano state sempre perfette fino al momento in cui i medici gli hanno dato il terribile annuncio, ma ripetendo le analisi si è scoperto che in qualche modo c’era stato un errore:

Da qualche anno sono nell’occhio di un violento ciclone mediatico. Accuse, insinuazioni, valutazioni, commenti ironici e feroci, pressione giudiziaria: una situazione capace di distruggere anche la più cinica delle persone. L’arrivo di quella sentenza di morte portata dagli esami clinici poteva essermi fatale. Stavo seduto, ore e ore, immobile. La mia mente era un vulcano in eruzione. Ricordi, paure, incubi. Rivedevo vicende lontanissime con una lucidità incredibile. Era come se la mia vita mi scorresse davanti. Non so quanto sia durato quell’inferno interiore. Ma, poi, a quello stato febbrile è subentrata una calma irreale. E la situazione si è completamente rovesciata.

Il ciclone mediatico in cui è finito Emilio Fede è stato lo stesso motivo per cui, quando credeva ancora di essere malato, il giornalista ha deciso di combattere e difendere la sua dignità:

Ho ritrovato la forza e la voglia di combattere. Mi sono detto: “Ebbene, se devo morire, se mi restano ancora sei mesi di vita, voglio viverli bene e combattere perché questa bufera sia chiarita.

Tutto si è risolto per il meglio ed oggi Emilio Fede si sente rinato, non pensa più alle vicende negative:

Le ultime vicende di tipo mediatico e giudiziario mi hanno causato scompiglio nella mente facendomi perdere l’autostima. Ma il terribile faccia a faccia con la morte ha rimesso le cose a posto. Ho ripreso fiducia. Ho constatato che la mia vita è stata bellissima, operosa, straordinaria, piena di soddisfazioni e di successi che ho costruito con duro lavoro e che ho meritato.

Photo Credits | Chi

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