Antidepressivi in gravidanza aumentano il rischio autismo

donna incinta triste

Si sente in continuazione parlare dei danni che i vaccini producono sui bambini e spesso si finisce di esternalizzare un problema che potrebbe avere radici differenti. Si è scoperto infatti che l’uso di antidepressivi in gravidanza aumenta i rischi di autismo nei bambini. 

L’Università di Montreal ha fatto uno studio su 150.000 bambini tra il 1998 e il 2009 ed ha stabilito una correlazione diretta tra l’uso di farmaci antidepressivi in gravidanza e l’aumento del rischio di autismo. Tra i farmaci antidepressivi, in particolare, si faceva riferimento agli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina durante gli ultimi due trimestri della gravidanza.

La ricerca pubblicata su Jama Pediatrics spiega che gli antidepressivi sono usati sempre più spesso anche dalle donne incinte che vivono la gravidanza come un problema invece che trattare questo stato interessante come un momento positivo di cambiamento. La depressione nei nove mesi più delicati della vita di una donna è curata con alcuni farmaci ora messi alla gogna perché aumentano dell’87% la possibilità che il bambino abbia una sindrome dello spettro autistico.

I dati della ricerca

L’università canadese ha esaminato i dati di tutte le gravidanze dei bambini nati in Québec tra il gennaio 1998 e il dicembre 2009. Sono stati registrati 145.456 nati vivi al termine dei 9 mesi. Tra questi, 1054 bambini, ovvero lo 0,72% del campione ha ricevuto una diagnosi di disordine dello spettro autistico. L’età media della prima diagnosi era di 4,6 anni.

Sono state prese in esame le condizioni di salute di 4724 bambini esposti ad antidepressivi in utero. Di questi, 4200 durante il primo trimestre, 2532 durante il secondo e terzo trimestre. 31 neonati esposti a farmaci antidepressivi negli ultimi due trimestri di gravidanza, hanno avuto una diagnosi di autismo e 40 neonati di quelli esposti durante il primo trimestre.

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