Alcol in gravidanza, 10 donne su 100 non ci rinunciano

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Non tutte le gestanti sono ligie al dovere e così capita che nonostante le raccomandazioni, 10 donne su 100 durante la gravidanza, continuino ad assumere alcol. Un comportamento che in alcuni paesi è punito addirittura con la reclusione ma stando ad una recente ricerca, è ancora troppo diffuso. 

L’ultimo studio che indaga sul consumo di alcol in gravidanza è stato condotto dal CDC e ha mostrato che il 10% delle donne che risiedono negli Stati Uniti tra i 18 e i 44 anni hanno consumato alcol negli ultimi 30 anni. Il che vuol dire che è molto probabile che l’abbiano fatto anche in gravidanza.

Non è un caso, continua la ricerca, che il 3% delle gestanti sia incappata nel bing drinking pericolosissimo per la salute della futura mamma ma anche e soprattutto per la salute del nascituro. Il problema supplementare è che molte donne riconoscono e ammettono di bere abitualmente e di non aver interrotto l’assunzione di alcolici nemmeno in gravidanza.

Coleen Boyle, direttore del Centro Nazionale dei difetti congeniti e delle disabilità dello sviluppo, raccomanda alle donne di astenersi totalmente dall’assunzione di alcol durante la gravidanza. Il perché è intuibile.

Alcuni studi precedenti hanno evidenziato che circa il 2-5% degli studenti adoloscenti presenta disturbi correlati all’assunzione di alcol da parte delle loro madri in gravidanza. I disturbi possono essere prevenuti al 100%, basta solo non assumere alcolici nei nove mesi di gestazione. C’è bisogno di un’ulteriore deterrente? L’eccessiva assunzione di alcol conduce a cirrosi epatica, cancro, depressione, incidenti stradali o domestici, intossicazione alcolica e dipendenza nella mamma e anche nel bambino.

 

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